Impariamo a conoscere questo rimedio, che ci aiuta a stare nel “qui e ora”. Nel mio libro “Fiabe e fiori di Bach” l’ho associato alla fiaba “La Bella Addormentata nel Bosco”, scrivendo: “Ciò che colpisce in questa fiaba, è il lungo sonno. Cento anni senza svegliarsi. Per poi ritrovarsi nel futuro. La fanciulla, quando acquisisce l’età del sogno (o dell’innamoramento), è come se uscisse dalla realtà e vivesse un periodo di distacco, dal quale esce semplicemente perché è il momento di uscirne. Dormendo, dà spazio al suo futuro, cioè permette al principe di arrivare. Come è noto, Bach consigliava CLEMATIS “Per i sognatori, gli addormentati, quelli che non sono mai del tutto svegli, senza interessi significativi nella vita”. Chi è in questo stato, si disinteressa al presente e manca di senso pratico (la principessa si punge perché non sa usare un semplice fuso, strumento abituale per il lavoro femminile di una volta)”.
Evitiamo di fuggire nel futuro e coltiviamo la capacità tenere il contatto col presente che, come ci rivela anche la lingua inglese, è davvero un “present”, un autentico regalo!
